I medici guadagnano di più in Francia rispetto all’Italia?
Che tu sia uno studente, un neolaureato o un medico in attività, ti sarai sicuramente posto la domanda « dove devo esercitare la mia professione? » Sapendo che tra un decennio alcuni paesi potranno contare su un numero esiguo di medici, è bene prendere in considerazione l’idea di lavorare all’estero e chiederti se questa non sia la scelta migliore per la tua carriera. Diamo un’occhiata alle prospettive di lavoro in Francia e in Italia.
Trovare lavoro in Francia
La Francia può contare su uno dei sistemi sanitari più invidiati dell’Unione Europea e consente ai medici di lavorare nel settore pubblico, privato o come liberi professionisti. In alcuni casi, lo Stato può concedere aiuti finanziari per agevolare la nomina di un medico di medicina generale in una zona rurale di scarsa attrattività. Grazie ad uno spirito imprenditoriale, ad esempio, è possibile creare posti di lavoro in un settore, quello medico, che rischia di diventare un deserto.
Secondo un recente studio dell’Istituto Nazionale di Statistica e degli Studi Economici (INSEE), un giovane medico di base guadagna in media 69.900€ all’anno all’inizio della sua attività. Un cifra che presenta una differenza di circa il 25% in meno rispetto a un collega con anni di esperienza. A spiegare questa discrepanza è il numero dei pazienti. Ma i guadagni variano in base alla specializzazione e possono arrivare a 189.000€ all’anno per un radiologo.
Fare carriera in Italia
Il sistema sanitario italiano è diverso da quello francese. La maggior parte dei medici lavora nel settore pubblico, controllato dallo Stato; lavorano in centri sanitari locali o in grandi ospedali regionali. I medici che lavorano nelle strutture pubbliche sono dei funzionari e le loro condizioni salariali sono tutte uguali e stabilite dall’autorità sanitaria competente. La scelta della posizione da ricoprire e del luogo di lavoro non dipendono dal medico ma vengono stabiliti dallo Stato in base alle disponibilità e ai bisogni. I pazienti in condizioni economiche più agiate si rivolgono, generalmente, al settore privato per poter ricevere le cure necessarie più velocemente rispetto alle strutture pubbliche. Lo stipendio medio di un medico in Italia può andare da 37.200€ a 100.800€ netti all’anno, a seconda del fatto che lavori nel settore pubblico o come libero professionista. Il salario aumenta con l’anzianità e la specializzazione.
Quello proposto è solo un salario indicativo che può variare in base alla specializzazione e al settore scelto, pubblico o privato. Oltre al salario vanno poi presi in considerazione altri elementi come il costo della vita, il benessere personale e i vincoli familiari.
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